Qualche giorno fa i giornali di mezza Europa riportavano la notizia che il tempo inclemente aveva decimato le coltivazioni di insalata in Spagna, e nelle Isole Britanniche si era giunti a razionare la vendita di verdura fresca.
Nel 2017, in uno dei Paesi europei più progrediti al Mondo si è avuta una tal scarsità di insalata da doverla razionare.
Oggi nei mass media rimbalza la notizia che in Mongolia, dove il gelido inverno ha portato temperature eccezionalmente basse, ha generato una condizione di vera carestia nelle campagne (non troppo dissimile a quelle europee di fine ‘800).
Ma la Mongolia ha un reddito pro capite che è di 10 volte inferiore a quello italiano, perciò scarse risorse finanziarie per sostenere la mutevolezza del clima.
Italia, tra l’Abruzzo e le Marche, le intense nevicate di gennaio lasciarono senza energia elettrica centinaia di migliaia di persone. Molti paesi, e specie varie frazioni, rimasero isolate per molti giorni.
La causa le eccezionali nevicate accaduto in aree interessate, negli anni, da ricorrenti tormente di neve di simile portata. Il fenomeno atmosferico, per altro, era stato previsto con vari giorni di anticipo.
Si ha la sensazione che la mutevolezza normale del clima, e non quelle devastante annunciate dagli scienziati, generi problemi non di poco conto a cui non siamo in grado di intervenire.
Sovente siamo impreparati alle bizzarrie del clima, anche quelle che possono rientrare prossime alla norma.
Ma veniamo all’oggi, ci troviamo improvvisamente in una sorta di Primavera precoce specie nel Nord Italia, dove solo sabato si cadeva la neve a bassa quota, oggi il potente Anticiclone ha portato la temperatura massima a 6/8°C oltre la media in pianura, e decisamente oltre i 10 gradi sopra la media in montagna.
Eppure questo succede a Febbraio, periodo dell’anno incline assieme a Marzo a fasi di freddo e di maltempo.
C’è adesso da sottolineare gli effetti che avremo quando tutto questo caldo quando sarà soppiantato dal freddo.
Non è allarmismo quello di cui discutiamo, ma è una considerazione climatica su cui meditare, e che darà origine a intemperie violente alla prima perturbazione che avremo.