Viviamo una tale anomalia climatica che ogni volta che quest’anno è caduta la neve sulle Alpi è stata una notizia da prima pagina.
E ciò potrebbe ancora succedere perché le prossime nevicate saranno intervallate da periodi asciutti e miti (ad eccezione di quella di martedì), quantomeno sino alla prima decade di Marzo, periodo che come abbiamo scritto molte volte, è sovente la prosecuzione del clima invernale. Ma stavolta sembrerebbe ben diverso, infatti potrebbe essere un periodo caratterizzato dal clima precocemente primaverile.
Questo può essere un’insidia per il futuro.
Osservando la statistica del clima rileviamo che Primavere calde hanno spesso avuto Estati funestate da temporali, da stagioni dal clima inconsueto.
Da quando ci sono attente osservazioni sul clima, questo è avvenuto nella Primavera 1976, a cui fece seguito la quasi non Estate. Oppure l’estate 2002 passata alla storia come una delle più anomale. E per molte regioni d’Italia l’Estate 2015.
E’ comunque prematuro trarre bilanci e fare previsioni, seppur i Centri Meteo mondiali diramano pessime notizie per i prossimi mesi, e sono abbastanza concordi nel vedere una precoce Primavera, ma attenzione, non soleggiata come l’Estate, ma anche parecchio temporalesca e instabile.
Ma torniamo al tempo dei nostri giorni, è in atto l’atteso peggioramento, e come era nelle previsioni sono giunte le nevicate nelle regioni a ridosso dei crinali alpini.
In merito alla neve, si spera non venga smentita la nevicata di Martedì, che anche se al momento ha perso intensità, sarà un toccasana per le Alpi.