L’Anticiclone africano sta interessando la Penisola Iberica, influenza la Francia e le Isole Britanniche, e nel corso del fine settimana, mentre fruiremo dell’ultima brezza relativamente fresca da nord, piomberà in quota sull’Italia, dove nei giorni successivi avvierà un effetto di compressione dell’aria, riscaldandola sensibilmente.
L’Alta Pressione africana è la nuova tipologia di anticicloni che interessano l’Europa e l’Italia durante i mesi estivi, e che a volte troviamo anche in altre stagioni. Questi determinano l’inaridimento delle masse d’aria in quota, ed un incremento degli effetti della radiazione solare per la maggiore trasparenza atmosferica, che assieme alla compressione dell’aria alzano le temperature, e generano le ondate di caldo.
Quelle che abbiamo sono ondate di caldo incipienti, nuove, che spesso portano una calura che era ipotizzabile, che è sovente più marcata rispetto alle previsioni meteo.
Eppure anche in passato faceva caldo, ci sono record storici di caldo imbattuti che sono pre Era Global Warming. Ma a differenza di allora è sparita la figura che era predominante delle nostre estati che era l’Anticiclone delle Azzorre. Perciò le nostre estati sono più calde che in passato, e quando sembrano fresche si hanno temperature nella media.
L’Anticiclone delle Azzorre portava estati non caldissime, con temperature che ancor oggi usiamo come media di riferimento, nel desiderio che prima o poi quel tipo di clima possa tornare. Ma l’Anticiclone delle Azzorre che vedevamo sino a non tanti anni fa è sparito, non c’è più durante la stagione estiva, e si fa notare d’Inverno o in Autunno portando la siccità.
Insomma, per ora c’è poco da aggiungere se non che farà caldo, ma il tempo sono sarà particolarmente bello. Vedete, oggi nel nord della Spagna, nonostante l’anticiclone africano, si sono formati intensi temporali, mentre nel resto del Paese fa molto caldo.