In questo scorcio di fine novembre le condizioni meteo osservano un rapido cambiamento in Italia, con un vistoso calo della temperatura ha già raggiunto il Nord, dove la prima neve della stagione è caduta sino alle basse quote tra Lombardia, Veneto e Friuli. La neve ha fatto la sua comparsa anche sull’Appennino tosco emiliano.
La stagione invernale sembra avviata verso condizioni che non siamo più abituati a osservare da tempo. Quello che vediamo sembra essere l’espressione del meteo estremo di cui tanto abbiamo parlato negli ultimi mesi.
Innanzitutto, il 1 dicembre inizia l’inverno meteorologico, contestualmente si conclude l’autunno, mentre per l’avvento dell’inverno astronomico dovremmo attendere circa tre settimane.
In coincidenza del nuovo mese, le previsioni meteo prospettano neve diffusa in arrivo nel Centro Nord Italia. Come spesso avviene le previsioni meteo di nevicate sono suscettibili di cambiamenti continui, sovente derivanti dal posizionamento del centro di bassa pressione.
Appare altamente affidabile la previsione meteo che prospetta la caduta di neve sulla parte centro-occidentale dell’Emilia-Romagna sino alla pianura, mentre una debole nevicata dovrebbe affacciarsi in tutta la Lombardia sino alla pianura, dove la temperatura probabilmente appena prossima a 0° non favorirà un diffuso attecchimento al suolo dei fiocchi, ma anche questa previsione è suscettibile variazioni.
La neve apparirà in tutto il Piemonte, tutta la Val d’Aosta, tutto il Trentino Alto Adige, le basse quote del Veneto l’Appennino tosco emiliano, l’entroterra della Liguria, ma forse anche in alcune località costiere dove soffierà la tramontana scura.
Nevicherà sino a quote medio basse di Lazio, Umbria, Marche, Sardegna. Più tardi la neve raggiungerà anche il Sud e la Sicilia, ma qui esclusivamente sui rilievi maggiori, scendendo di quota nella giornata di lunedì. Neve per altro non inedita in questo novembre.
Diciamolo, erano davvero vari anni che non si presentava una situazione così favorevole alla caduta di neve alle basse quote a fine novembre in Italia, ma anche per dicembre la neve a quote basse non è un fenomeno frequente.
Sottovoce si potrebbe affermare che se la neve giunge a così basse quote in questo periodo, il resto dell’inverno potrebbe essere molto rigido, ma questa non sarebbe una previsione, bensì una congettura.
Per ora soffermiamoci ad un periodo di previsione di non oltre due settimane, e sottolineiamo che quello che vivremo sarà un periodo tutto sommato abbastanza normale per la stagione, in quanto il freddo non sarà così estremo perché l’aria fredda giungerà dalle regioni artiche attraversando ampi spazi marini. Infatti è detta aria di origine artico marittima.
Il gelo in Italia giunge dalla Russia e per ora alcuna previsione prospetta ciò, anche se il raffreddamento della prossima settimana potrebbe essere davvero vistoso, sempre se sarà confermato.
Nel frattempo la Siberia si sta notevolmente raffreddando, infatti si sta realizzando una marcata ondata di freddo nel settore centro orientale.
Insomma, a grandi passi l’inverno è qui, nonostante il semi-autunno, nonostante appena qualche tempo fa vi parlavamo di ondate di calore a ripetizione, di temperature sopra la media. Questa è imprevedibilità del clima, una condizione che sempre più appassiona gli studiosi.
Per l’Italia persiste la carenza di precipitazioni diffuse perché quelle tipiche dell’autunno, anche quest’anno non ci sono state. Insomma, siamo in estremizzazione climatica, definizione che piace molto agli studiosi che continuano a sostenere la grave entità dei cambiamenti climatici in atto.