Non prendiamoci in giro, queste condizioni meteo non possono rappresentare l’inverno. Neppure quello italiano, che notoriamente e statisticamente non è certo tra i più freddi dell’emisfero nord.
Eppure quel che sta accadendo è un qualcosa che dovrebbe farci ragionare, farci porre delle domande del tipo “perché non ci sono più gli inverni di una volta?”. Rispondere, senza trascendere nella banalità, non è semplice. Potrebbe essere a causa nostra, che seguitiamo a inquinare il Pianeta noncuranti dei tanti moniti più o meno autorevoli. Ma potrebbe essere anche una ciclicità climatica conclamata, così come già accaduto in passato.
Non sappiamo dove stia la verità, quel che sappiamo è che stiamo cercando un qualcosa che possa farci gridare al ritorno dell’inverno. Non perché si sia amanti a tutti i costi del freddo, o della neve. No, più semplicemente perché la primavera nel cuore di gennaio è deleteria. Deleteria perché aggrava ulteriormente la siccità, deleteria perché le temperature superiori alle medie provocano il risveglio anticipato della vegetazione.
Piacciono anche a noi le belle giornate di sole, ma non un intero mese di sole. Capite bene che nel cuore dell’inverno è quanto più distante ci possa essere dal concetto di normalità. Così come non sarebbe normale avere un mese di pioggia nel cuore dell’estate, non è normale avere un mese primaverile nel pieno dell’inverno.
E’ per questo che osservando i modelli matematici di previsione si cerca la svolta, è per questo che leggete da più parti di un possibile cambiamento con l’arrivo di febbraio. Perché le dinamiche che si stanno creando potrebbero realmente far saltare il banco, catapultarci con foga all’interno di una stagione perduta, l’inverno appunto.
L’importante è che piova, che torni un po’ di neve e che le temperature ci facciano assaporare un po’ di freddo. Per il sole, il tepore primaverile e quant’altro il tempo non mancherà.