Il meteo di Pasqua: le ultime previsioni di tipo probabilistico prospettano scenari di tempo inclemente per il periodo delle prossime festività, ma non è una novità in quanto in tal periodo dell’anno sarà davvero Primavera, e saremo nella stagione che nella prima è sovente molto variabile.
Le più recenti linee di tendenza dei modelli matematici americani (CFS del NCPEP, National Centers for Environmental Prediction), individuano la discesa di masse d’aria più fredde rispetto alla media sull’Italia con frequente maltempo.
Il modello matematico europeo (ECMWF) conferma la tendenza del centro meteo americano prospettando indici climatici che per le regioni mediterranee centrali sono pessime.
I due principali e storici indici climatici: AO (Arctic Oscillation) indice delle teleconnessioni correlate al Vortice Polare, viene previsto negativo con un culmine il 31 marzo e di nuovo (con valori ancora peggiori) il 10 aprile circa.
Quanto descritto evincerebbe la possibilità di avere irruzioni di aria fredda verso le medie latitudini, ma non è detto che la rotta sarà l’Italia.
Un altro indice che è generalmente più affidabile per le previsioni probabilistiche correlate alle teleconnnessioni è la NAO (North Atlantic Oscillation).
Un indice studiato già da Walker e Bliss dal 1932) che e diventa, sempre secondo le previsioni mensili di ECMWF, negativo.
La NAO negativo presuppone per le regioni mediterranee la presenza di Bassa Pressione.
La coincidenza di AO e NAO negativi sono precursori di una fase di tempo inclemente per le aree del Mar Mediterraneo centro occidentale, con temperature sotto la media stagionale.
Insomma, da tradizione il meteo di Pasqua magnetizza come una calamita il maltempo ed il freddo, e lo confermano anche alcuni detti come “tanto a Pasqua e Pasquetta c’è sempre brutto tempo”.
Va detto che l’uomo rammenta soprattutto gli aspetti negativi e molto meno quelli positivi che reputa normali. Tuttavia, varie statistiche dimostrano che il periodo attorno alla Pasqua è più spesso caratterizzato dal tempo instabile che bel tempo, che per noi è inteso come soleggiato e mite.
Per altro, sono rare le previsioni meteo di bel tempo per quel periodo dell’anno, e non sono poche anche le previsioni meteo sbagliate in quanto quello è anche un momento molto con l’atmosfera molto instabile.
E allora?
Innanzitutto, siamo in Italia, e Pasqua è in un periodo primaverile che è per molte regioni d’Italia caratterizzato dal ritorno delle piogge, specie nel Centro Nord.
A Milano Linate i giorni di pioggia di Marzo sono in media 7, quelli di Aprile 8.
A Roma Fiumicino, la statistica indica che i giorni di pioggia di Marzo sono in media 7, quelli di Aprile 8.
A Napoli Capodichino, la media prospetta ben 9 giorni di pioggia in ciascuno dei due mesi di Marzo e Aprile.
Palermo Punta Raisi ha in media a Marzo 9 giorni di pioggia, mentre ad Aprile 6.
Ma poi cosa intendiamo per bel tempo? Che non ci sia pioggia? Noi mediterranei per bel tempo intendiamo una bella giornata di sole dal clima mite, e allora i giorni con tali caratteristiche, a marzo sono pochini, ad aprile qualcosa in più, ma questo dalla seconda parte del mese soprattutto al Centro Sud Italia.
Insomma, a Pasqua le probabilità di brutto tempo sono da mettere in conto con una percentuale ben più che discreta, e non è di certo colpa delle previsioni meteo, bensì del nostro clima, che per altro è abbastanza incerto più che in passato, con anomalie climatiche in accentuazione.
Per altro, a Pasqua può anche succedere, anche se raramente, che venga freddo come d’inverno. In passato è accaduto persino osservare la neve in uno dei due giorni, a bassa quota, neppure tanto tempo fa. La Pasqua avviene in un periodo dell’anno dal clima variabile, sovente incerto, che può divenire dal meteo inclemente.