Il ciclone mediterraneo foriero delle condizioni meteo decisamente estreme degli ultimi giorni va placandosi, ma la ferita depressionaria che si è scavata sul Mediterraneo verrà alimentata dall’ennesima perturbazione atlantica.
Il tempo resta decisamente instabile, a tratti perturbato, nelle regioni nordoccidentali e tra questo il Piemonte sarà la più colpita dalle piogge. Nelle prossime ore è atteso un ulteriore peggioramento atmosferico, con precipitazioni che diverranno diffuse e battenti su tutta la fascia occidentale e settentrionale della regione.
Piogge che stazioneranno maggiormente a ridosso delle Alpi a causa della maggiore esposizione orografica. Su queste aree, carte alla mano, gli accumuli giornalieri potrebbero avvicinarsi ai 100 mm ma data la complessità nel prevedere con esattezza i quantitativi puntuali non possiamo escludere la possibilità di picchi precipitativi localmente superiori.
La quota neve è in risalita, tant’è che difficilmente nevicherà sotto i 2000 metri. Non fa freddo, questo è evidente, anche perché la nuova perturbazione in avvicinamento da ovest – dalla Penisola Iberica – sta innescando un richiamo d’aria mite.