Finalmente l’Alta Pressione. In pochi, ripensando al passato, avrebbero immaginato di poter gioire per un quadro meteo-climatico anticiclonico.
Un anno fa, di questi tempi, non si faceva altro che parlare di siccità. Siccità tremenda, in alcuni casi senza precedenti, e non si vedeva la fine. Si aspettava con ansia un cambiamento, cambiamento che poi è avvenuto e che ha presentato il conto. Lo sapevamo, ogni eccesso viene riequilibrato da un altro eccesso.
Ecco spiegato il motivo per cui, in tanti, attendono con impazienza l’Alta Pressione. Purtroppo, poi capiremo il perché del “purtroppo”, si tratterà dell’Alta Pressione del nord Africa. Durerà circa una settimana, questo quel che suggeriscono le ultimissime emissioni dei modelli matematici di previsione. Porterà con sé l’aria calda subtropicale e quindi prepariamoci a temperature eccessivamente alte.
Le anomalie termiche saranno imponenti e non coinvolgeranno soltanto l’Italia. Al di là dei nostri confini, verso nord, le anomalie saranno ancora più marcate. Altri eccessi, quindi, che rischiano di spalancare le porte a severi peggioramenti. Quando? Già nell’ultima settimana di novembre. Occhio, perché dal caldo anomalo si potrebbe passare improvvisamente al freddo. E sappiamo quanto gli sbalzi termici siano pericolosi.
Insomma, stiamo vivendo una stagione estrema e se le premesse sono queste occhio all’inverno: potrebbe riservarci non poche sorprese.