Si è parlato tantissimo delle piogge, del fatto che le condizioni meteo sono estreme, ma si è dato poco risalto ad un altro elemento: quello termico.
Ora che all’orizzonte abbiamo l’Estate di San Martino, il tema “temperature” torna alla ribalta. Come detto ci aspettiamo anomalie termiche imponenti, che localmente potrebbero superare i 5-6°C rispetto alle medie del periodo. Si parlerà di caldo anomalo e degli effetti che potrà avere in futuro – in termini di maltempo e violenza delle precipitazioni – ma crediamo sia giusto sottolineare un aspetto: le anomalie termiche proseguono senza soluzione di continuità.
Gli eccessi pluviometrici sono stati provocati dal caldo in eccesso. Il Mediterraneo è ormai paragonabile ai mari tropicali perché le temperature che si raggiungono a fine Estate sono sempre più elevate.
Qualcuno ci ha domandato il perché di tali anomalie marine, la risposta che possiamo fornire è semplice: perché le temperature dell’aria sono costantemente superiori alle medie di un tempo. Medie che, diciamolo, andrebbero riviste nettamente al rialzo.
Ma forse è proprio la frequenza con cui si ripetono certe condizioni che ci portano a trascurare un trend consolidato. Un trend al riscaldamento a dir poco preoccupante e ora che l’inverno è alle porte la speranza è che certe dinamiche atmosferiche siano in grado di “far saltare il banco”.