Meteo pazzo, lo dicono e scrivono ovunque. Molti di voi ci scrivete che non ci sono le stagioni di una volta, altri sono molto preoccupati per i cambiamenti climatici che sembrerebbero aver preso una rincorsa.
È dal mese di Giugno che le anomalie bariche, e di conseguenza termo pluviometriche, interessano
È da molto tempo presente una zona di Alta Pressione nel cuore dell’Europa, con sconfinamenti verso nord, che provoca ondate di caldo e siccità che avvolgono il Centro Nord Europeo, ed una parte del nostro Paese con vari eventi eccezionali.
Il Centro Nord ha avuto una temperatura superiore alla norma, mentre il Sud ha subito frequenti temporali, accompagnati anche da eventi alluvionali. L’area Mediterranea è stata investita in particolare da piogge estreme, e persino aree cicloniche che hanno generato molti danni anche per i forti venti.
Nel frattempo, vari Paesi a nord delle Alpi da circa un anno hanno poca pioggia e molto caldo. Rammenterete gli incendi in Scandinavia, i fiumi in secca in mezza Europa, i prati ingialliti questa estate nelle Isole Britanniche.
E’ in atto un periodo meteorologico detto Ciclo di Brezowsky, dal nome dello studioso che lo ha scoperto, che sostiene che ogni 25-27 anni si formano alcuni anticicloni che risalgono l’Europa verso Nord, fermandosi a lungo e determinando periodi di caldo e siccità.
Negli anni novanta l’Europa ebbe già dei periodi simili, anche se negli ultimi anni sono sicuramente stati più accentuati, con record di caldo e di siccità di cui non si erano mai avute registrazioni meteorologiche per la loro persistenza e intensità.
Cosa succede però se un Anticiclone permane sul Nord Europa?
In estate c’è caldo estremo e siccità sul nostro Continente, mentre infiltrazioni instabili frequentano una parte della Penisola Italiana e le Isole Maggiori, con periodi di maltempo anche estivo.
Durante il ciclo di Ciclo di Brezowsky, nella stagione fredda l’Anticiclone di blocco ostacola le correnti miti atlantiche e favorisce un raffreddamento anomalo nella Siberia occidentale, ove i valori termici stanno crollando.
Diventa così più facile per le correnti fredde Siberiane farsi strada verso Ovest, in direzione dell’Europa.
Questa potrebbe essere la strada che percorrerà anche il nostro Paese, quella della prossima stagione fredda, con la permanenza di figure anticicloniche verso il Nord Europa.
Dopotutto quando le correnti oceaniche sono deboli, se non si formano anticicloni Africani che invadono l’Europa come è avvenuto in passato, l’aria gelida della Russia Asiatica si espande verso la Russia Europea, per poi estendersi verso Occidente.
Ci sarebbero quindi le condizioni ideali per un inverno con ondate di gelo, questo secondo la teoria del Ciclo Brezowsky. Gelo che potrebbe quindi interessare a più riprese anche l’Italia.