METEO LUNGO TERMINE: le proiezioni dei centro di calcolo matematico GEFS statunitense, danno una linea di tendenza piuttosto fredda per il nostro Continente, sul lungo termine, per la terza decade del mese.
La mappa riprodotta qui sopra è decisamente eloquente, e illustra l’espandersi di un raffreddamento dalla Russia verso l’Europa, ove si avrebbero temperature sotto la media tipica del periodo.
Questo vuol dire che si potrebbe avere un’ondata di freddo novembrina.
La posizione dell’Anticiclone porrebbe i suoi massimi a nord delle Isole Britanniche, tra il 22 ed il 26 novembre, permettendo quindi all’aria fredda russa di invadere il nostro Continente (ed anche la nostra Penisola) per la prima volta in questo semestre freddo.
Quanto illustrato sono condizioni tipiche del semestre freddo, non dovrebbero essere una costante, e neppure, come è avvenuto spesso in questi anni, una rarità.
La mappa mostra le anomalie di temperatura previste, con temperature sotto la norma su tutta l’Europa, ad eccezione della Penisola Scandinava, e gli accumuli nevosi previsti, con nevicate abbondanti dalla Scandinavia all’Europa Centrale ed ai Balcani (mappa nel fondo pagina).
E l’Italia?
Con questa situazione barica sarebbero favoriti dal maltempo e freddo i versanti medio e basso Adriatico ed il Sud Italia, maggiormente esposti alle conseguenze delle correnti fredde provenienti dai Balcani.
Ma attenzione, tutto ciò andrebbe a creare il cuscinetto freddo in Valle Padana, la quale si raffredderebbe sensibilmente. Un evento analogo avvenne nel 2012, ma qualche settimana più avanti e fu molto intenso, era attorno all’Immacolata, quando tutta la Valle Padana fu interessata da una nevicata, e seguita da gelo e poi nuove intensissime nevicate con il transito di fronti oceanici.
La situazione è comunque in evoluzione, occorreranno conferme ulteriori nei prossimi giorni, vista la lontananza del periodo in esame (22-26 Novembre prossimi). Pertanto, seguiranno aggiornamenti.