Quando si ha a che fare con l’Alta Pressione gli spunti di discussione vengono meno. Le condizioni meteo appaiono stabili, eppure se osserviamo l’immagine satellitare – opportunamente rielaborata -qualcosa di cui parlare c’è senz’altro.
Anzitutto dobbiamo riscontrare la presenza di nebbie localmente intense, nebbie che come ricordato più d’una volta risiedono nell’umidità presente nei bassi strati e nella conseguente condensazione favorita dall’escursione termica diurna. Perché se è vero che di giorno le condizioni climatiche sono tutt’altro che autunnali, è altrettanto vero che di notte fa fresco.
Ovviamente non ovunque abbiamo le nebbie e non ovunque permangono durante il giorno. Localmente, specie in Val Padana, il condizionamento è evidente anche nella fase centrale della giornata, con nubi che difficilmente si diradano totalmente. Ciò impedisce alle temperature di raggiungere valori ancor più alti, detto che comunque stiamo registrando anomalie positive imponenti. Ma è anche per questo motivo che le anomalie più consistenti si registrano in quota, laddove la nebbia non può nulla.
Per quanto riguarda le perturbazioni atlantiche c’è poco da dire. Sono costrette a spingersi sempre più a nord a causa dello spostamento settentrionale dell’Alta Pressione. Attenzione, perché questo movimento si rivelerà essenziale nel pilotare l’imponente cambiamento del fine settimana. Ma questo sarà argomento sul quale tornare approfonditamente nell’arco della giornata.