Con l’arrivo dell’inverno, gli appassionati di meteorologia cominciano ad interessarsi di più sulle possibili nevicate al piano. Per la Pianura Padana la neve è poco frequente, ma non rara. Dai 1000 metri su, sulle Alpi, può nevicare da Ottobre ad Aprile, mentre in Pianura solitamente nevica con frequenza tra Dicembre e Febbraio, e solo raramente a Novembre e Marzo, con pochi ed eccezionali casi a Ottobre e Aprile.
Quali sono allora le condizioni ideali per una nevicata in Val Padana? E quali quelle per una nevicata abbondante?
La maggior parte delle nevicate avviene con un cuscinetto freddo ben formato, poiché la Pianura Padana appartiene ad un clima temperato caldo, con inverni poco rigidi, se paragonati con Russia o Scandinavia, ed è protetta dalle Alpi. Questo può sembrare un difetto e un pregio allo stesso tempo: è un difetto perché rinchiudono le perturbazioni da tutte le direzioni, tranne che da Est e Nord-Est, con assidui condizioni sottovento di fohn, rispetto alle abbondanti nevicate transalpine. È un pregio invece perché le situazioni sono ideali, ovvero può nevicare paradossalmente molto di più in una sola giornata che nelle rigide steppe siberiane.
In siberia invece si immaginano nevicate abbondanti, ma non è così: nevica molto poco, con qualche cm alla volta, con temperature estreme che la mantengono al suolo per ben 9 mesi all’anno. È impensabile che in quelle zone nevichino 40-60cm come in Pianura Padana.
Queste condizioni, di per sé rare, stanno diventando sempre più rare negli ultimi decenni.
Per una nevicata ideale ci possono essere due condizioni: lo stratwarming, con moto retrogrado di aria polare che investe l’Italia: prima di tutto in Pianura non nevica sottovento, ma la formazione di un estremo cuscinetto freddo fa in modo che, all’arrivo di aria mite dal Sud, la neve riesca a resistere qualche giorno. È il caso dello scorso marzo 2018 o del famoso gennaio 1985.
Immagine cortesia da Meteociel. Si può vedere la prima condizione idonea per nevicate al suolo in Pianura Padana del 26 Febbraio 2018, ovvero da Stratwarming. Non nevica con una condizione simile, poiché la pianura è sottovento, ma si crea un enorme cuscinetto molto resistente, che fa nevicare non appena si forma un minimo sul Ligure.
Immagine cortesia da Meteociel. La seconda condizione ideale per nevicate al suolo in Pianura Padana del 27 gennaio 2006, ovvero dalla “porta del Rodano”. In quell’occasione non ci fu stratwarming, ma una goccia fredda retrograda si posizionò nell’unica situazione ottimale per nevicare in Pianura Padana, senza intenso gelo.