Oggi, domani, forse dopo? E’ iniziato il “meteo-scommesse”. Ogni anno, di questi tempi, chi più chi meno ama cimentarsi in mirabolanti proiezioni a lungo termine.
Alcune hanno un fondamento di verità, di scientificità, altre decisamente meno. Altre s’immolano alla causa del “so tutto io”, anche non avendo alcuna voce in capitolo. Non vi stupite, quindi, se in rete vedrete apparire previsioni natalizie o addirittura per fine anno. Stupitevi ancor meno se in quelle previsioni leggerete termini quale “freddo”, “gelo”, “neve”, “Siberia” etc etc.
Rientrerà tutto nella normalità – si fa per dire – del cosiddetto “meteo scommesse”. Direte: anche voi vi cimentate nello stesso campo. Vero, ma dovete darci atto che negli articoli proposti vengono citate analisi minuziose, particolareggiate, analisi che denotano una profonda conoscenza dell’argomento. Ove per “profonda conoscenza” non intendiamo presuntuosamente di sapere tutto, intendiamo semplicemente dirvi che abbiamo analizzato tutto quello che era possibile analizzare.
Se deve arrivare l’Alta Pressione, ve lo diciamo. Se deve arrivare il freddo, magari il gelo, idem. Al momento non v’è traccia di tutto, almeno nei modelli matematici di previsione. Se poi passiamo su terreni più accidentati, ovvero sul terreno dell’analisi degli indici climatici, beh allora possiamo confermarvi grandi manovre invernali.
Non sappiamo se e quando queste manovre produrranno effetti. Sappiamo che accadrà, questo sì. Ma da qui a dirvi che a Natale nevicherà ce ne passa, queste scommesse le lasciamo ad altri.