L’università dell’Arizona sta conducendo degli studi molto particolari riguardo allo scioglimento dei ghiacciai, tant’è che ci sono supposizioni riguardo allo scioglimento dei ghiacciai, ove potrebbero frenare il rialzo della temperatura atmosferica del nostro Pianeta.
Lo scioglimento dei ghiacciai causa inevitabilmente il rialzo del livello degli oceani, ma buona parte del calore potrebbe appunto restare dentro il mare, senza mai far sollevare le temperature nel Pianeta.
Secondo i ricercatori, gli attuali modelli climatici non descrivono completamente gli effetti causati dallo scioglimento dei ghiacciai Antartici sul clima globale, difatti hanno modificato uno dei modelli climatici più usati per questo genere di ricerche, introducendo la variabile legata allo scioglimento dei ghiacciai antartici.
Il risultato ottenuto è quello di un rallentamento del riscaldamento globale, ovvero, con le temperature che saliranno di 2 gradi intorno al 2065 e non nel 2053, come gli attuali modelli indicano. Quindi il riscaldamento atmosferico non dovrebbe essere così rapito come si teme.
Anzi, il rialzo dei mari entro il 2100 potrebbe essere superiore di 25 cm circa, rispetto alle stime attuali. Dallo studio si evince che l’acqua liberata da ghiacciai scioli, agisce come una specie di coperchio sui mari antartici, rallentando quindi la liberazione del calore in atmosfera.
Il nuovo modello mostra anche un cambiamento delle precipitazioni, legato allo scioglimento dei ghiacciai antartici. Le piogge tropicali si sposteranno verso l’emisfero settentrionale e ciò fa parte dell’estremizzazione climatica, con ripercussioni anche pesanti in area mediterranea.