Sorprese meteo di che tipo? Allora, partiamo dalle origini ovvero dagli imponenti movimenti che stanno coinvolgendo l’atmosfera dell’emisfero boreale.
Sopra le nostre teste, anche se non ce ne rendiamo conto, puntualmente si compiono manovre imponenti. Manovre essenziali nel determinare le sorti di un’intera stagione invernale. Manovre che coinvolgono principalmente il Vortice Polare, ovvero quell’enorme struttura depressionaria colma d’aria gelida e che solitamente staziona al Polo Nord.
Come ben saprete, supponendo ci seguite costantemente, il Vortice è estremamente disturbato. Non solo, quest’anno s’intravede un robustissimo Anticiclone Russo-Siberiano e a nostro avviso potrebbe farci percepire il suo “profumo” già nelle festività natalizie.
Che vuol dire? Semplice, che sbuffi d’aria fredda dai quadranti orientali siano in grado di trasferirsi a ovest. Quindi anche sul Mediterraneo. Perché ciò avvenga v’è necessità che le depressioni atlantiche, in rapida accelerazione nel corso della prossima settimana, mollino un po’ la presa. Depressioni, giusto sottolinearlo, che verranno incentivate da un tentativo di chiusura (rinforzo e accentramento sul Polo) proprio del Vortice Polare.
Tentativo, sì, perché così facendo verrebbe sottoposto a ulteriori disturbi e potrebbe cedere di schianto. Forse dopo Natale, forse a inizio 2019, ma i sentori di qualcosa di grosso arriverebbero proprio nel periodo a cavallo tra Natale e Capodanno. Ovviamente quanto scritto sinora non appare certo sui modelli matematici di previsione.
