CRONACA METEO. Ogni mese, la Rutgers University Global Snow Lab, presenta un’elaborazione dei dati che mostrano l’estensione della copertura nevosa nel Nord Emisfero, mese dopo mese, e l’evoluzione dal 1966.
Nell’ultimo mese di Novembre c’è stata la terza maggiore estensione nevosa nel Nord Emisfero, dopo quella, da record, del 1993 con ben 38,6 milioni di kmq contro i 37,77 milioni di kmq di quest’anno.
Il settore Euroasiatico però co ben 22,05 milioni di kmq, ha avuto un’estensione fuori dal normale, anche se comunque non eccezionale. Il contributo massimo lo abbiamo ricevuto dal Nord America, che dagli anni ’60 in poi, non ha mai avuto un’estensione così ampia, ma ora ha raggiunto i 13,57 milioni kmq, con un’anomalia di oltre i 2,2 milioni di kmq in più.
Tra Stati Uniti e Canada appunto, lo scorso novembre è stato il più nevoso di sempre, e la copertura nevosa ha permesso di irrigidire l’aria proveniente dalle zone innevate così estese, permettendo neve in altre zone.
L’estensione nevosa infatti è molto importante, poiché riflette la radiazione solare nello spazio, favorendo la diminuzione delle temperature, permettendo così a tali masse nevose di estendersi ulteriormente.
In poche parole: la neve, si autoalimenta.