INDICI CLIMATICI. Nell’ambito meteorologico c’è la massima attenzione per l’Alta Atmosfera, in particolare sulla Stratosfera della regione del Polo Nord, che sta avendo cambiamenti notevoli rispetto agli standard stagionali.
In questo periodo, che siamo sotto Natale, i venti occidentali in alta quota, sopra i 10 mila metri di altezza, si dirigono con vigore da Ovest verso Est, ed proprio alla fine di dicembre che questi venti, alla latitudine 65°N, presenteranno il loro picco di forza stagionale.
Questo significa un Vortice Polare in gran forma, ovvero una depressione in quota permanente sul Polo, e perturbazioni atlantiche in veloce scorrimento in Europa. Per capirci meglio, questo significa AO, ovvero Oscillazione Artica positiva o neutra.
Quest’anno le cose però paiono andare diversamente: il Vortice Polare mostra dei segni evidenti di debolezza (quindi AO negativo) e il grafico successivo mostra la forza di tali venti, che anziché essere pari a circa 40m/s come normale a fine anno, diventerà quasi pari a zero, cosa che normalmente accade da metà maggio a fine agosto.
Il forte indebolimento dei venti è sospetto, potrebbe indicare un altrettanto forte e anomalo riscaldamento sulla Stratosfera polare, come sembra indicare anche il grafico previsto per la terza decade di dicembre, dove mostra un forte riscaldamento di essa proprio per il giorno di Natale.