E’ una corsa a ostacoli, c’è poco da fare. Osservando i modelli matematici di previsione, cercando di carpirne i segreti e interpretandone le tendenze meteo, viene il batticuore.
Batticuore non tanto nelle previsioni a breve termine, quelle bene o male sono affidabilissime, quanto nelle proiezioni a lungo termine. Ancor più quando si ha a che fare con periodi estremamente importanti come le festività. Siano essere estive, siano esse invernali.
Partiamo da un fatto assodato: dinamicità. Da qui al Natale il tempo sarà decisamente dinamico, alternerà momenti di bel tempo a momenti perturbati. Le perturbazioni continueranno ad arrivare da ovest, quindi dall’Oceano Atlantico, ma vi sarà anche l’Alta Pressione delle Azzorre che stazionando sulla Penisola Iberica allungherà il naso verso le nostre regioni.
Da qui in poi viene il bello. Tale situazione dovrebbe andare avanti sino a Natale, allorquando l’Alta Pressione potrebbe approfittare di una minore attività ciclonica atlantica per spingersi verso nord. A quel punto, inevitabilmente, l’aria fredda artica scivolerebbe verso sud e potrebbe giungere tranquillamente sulle nostre regioni o comunque sull’Europa orientale. E’ ciò che alcuni modelli fanno già vedere, mentre altri lo fanno intuire.
Una situazione da monitorare con molta attenzione perché potrebbe riservarci “bianche sorprese” sotto l’albero di Natale.