Ci siamo, stiamo per entrare nel vivo dell’Inverno e stiamo commentando – da giorni – scenari meteo climatici orientati al freddo.
Lo dicono le code dei modelli fisico-matematici, lo dicono le dinamiche che regolano la circolazione atmosferica emisferica. Il Vortice Polare, menzionato più volte, è in crisi. Ha una salute cagionevole, fin dalla nascita, è costantemente sotto attacco e potrebbe non resistere a lungo.
Non per forza c’è necessità di una rottura per giungere a episodi invernali degni di tal nome. Non per forza dobbiamo registrare uno spostamento della propria sede. Basta che sia debole, poi vedrete che le occasioni per le irruzioni fredde non mancheranno.
Come detto nelle code modellistiche s’intravedono, da giorni, le prime irruzioni artiche. Guarda caso proprio sotto il Natale. Attenzione, perché inizialmente potrebbe trattarsi di irruzioni provenienti dal Circolo Polare Artico – quindi meridiane – ma in seguito potrebbero subentrare correnti ben più fredde – addirittura gelide – provenienti dalla Russia.
Quest’anno, lo diciamo da tempo, c’è un Anticiclone Russo Siberiano in gran forma. Non è detto che valichi gli Urali, questo è vero, ma dovrebbe fiaccare ulteriormente la resistenza del Vortice Polare e in tal modo potrebbero spalancarsi le porte per sciabolate d’aria fredda eclatanti. Quando? Qualcosa la si potrebbe vedere a cavallo tra Natale e Capodanno, qualcosa di ben più corposo potrebbe subentrare nella prima quindicina di gennaio.
Insomma, mettetela come vi pare… quest’anno non ci annoieremo e quelle dinamiche che fino all’anno scorso mettevano a rischio la bontà dell’inverno stavolta non dovrebbero manifestarsi.