In queste prime ore della settimana che precede il Natale le condizioni meteo risentono del passaggio di una nuova perturbazione.
Perturbazione che ha generato una ciclogenesi e conseguentemente la nascita di un’area depressionaria che ha dettati i tempi e le peculiarità del maltempo in corso. Maltempo che sta coinvolgendo maggiormente l’Emilia Romagna e il Centro Italia, ma che poi scivolerà verso Sud colpendo varie zone del Meridione.
La rotazione ciclonica richiama venti di Grecale, Tramontana e Maestrale, quindi venti sostenuti dai quadranti settentrionali e in quanto tali anche freddi. Freddo che difatti ha determinato la caduta di neve a quote pianeggianti sul Nord Italia, ad esempio l’immagine che abbiamo scelto di allegare ci dà un’idea di quanta neve sia caduta su Bologna e dintorni.
Neve che sui settori appenninici settentrionali potrà cadere facilmente a quota collinari, dai 500 metri a salire verso gli 800, mentre sulle aree appenniniche del Sud Italia nevicherà oltre i 1200-1400 metri. In linea generale le precipitazioni più forti colpiranno le Adriatiche e i settori Tirrenici di Calabria e Sicilia, ciò perché i venti di Grecale e Maestrale le esporranno orograficamente a fenomeni da stau.
Al Nord è atteso un miglioramento fin da subito, poi toccherà al Centro Italia ed anche alla Sardegna. Al Sud nubi e precipitazioni si intratterranno localmente sino a fine giornata.