L’evoluzione meteo nei primi giorni del 2019 potrebbe essere caratterizzata da una serie di impulsi di aria molto fredda verso l’Europa. Si potrebbe verificare una sorta di tempesta polare. E di tempeste polari quest’anno ne è colpita la Siberia settentrionale, dove da circa un mese si scatenano a più riprese bufere di neve di incredibile potenza.
Ogni inverno, le regioni dell’Artico russo sono interessate da tempeste di neve con venti fortissimi che possono soffiare anche ad oltre 150 km orari. Quest’anno la frequenza del fenomeno è eccezionale, e alcune città si trovano in serie difficoltà per affrontare quella che è ormai un’emergenza meteo.
All’inizio del 2019, il Vortice Polare invierebbe aria molto fredda verso l’Europa associata a diverse aree di bassa pressione, ciò determinerebbero ideali condizioni per bufere di neve.
Le ultime previsioni prospettano bufere di neve anche sull’Italia sino alle coste del Mar Mediterraneo.
In Europa ha fatto notizia il Met Office che avvisa le popolazioni rurali a prepararsi a ondate di gelo, dopo che sono apparsi alcuni dati di un istituto di statistica che stimato in un aumento di 50 mila di vittime per il freddo invernale dello scorso inverno.
Le previsioni stimano freddo, mentre in precedenza tali prospettive linee di tendenza sulla base degli indici climatici di comportamento, oltre che parametri astronomici come il Minimo Solare.
Facevamo cenno al fatto che la linea di tendenza meteo ci appare fantascienza. In effetti ci troviamo abbastanza smarriti nello scrivere queste prospettive. Ciò perché viviamo in un’epoca in cui viene continuamente evidenziato il cambiamento climatico con temperature in aumento in tutto il Pianeta.
A tale cambiamento del clima sarebbero dovuti gli eventi meteo estremi nel Mondo più frequenti e intensi di altri anni, infatti ogni giorno ci sono notizie di decine e decine di condizioni atmosferiche straordinarie che vengono rilevate da più parti. Alcune sono eclatanti perché interessano aree densamente popolate, altre perché sono così estreme che stupiscono anche coloro che vivono in un clima rude come quello del Nord della Siberia.
Altre notizie, la maggioranza, non viene distribuita perché ha interessato aree poco popolate, ma anche perché chi diffonde queste informazioni sono siti web e pagine social di privati. Non esiste un censimento del meteo estremo ufficiale.
Insomma, in un contesto di meteo così estremo, la previsione che vedrebbe l’Europa investita in Gennaio da irruzioni di aria molto fredda, si trasforma da fantascienza in probabilità che tale evento atmosferico si realizzi. D’altronde siamo reduci di un fine inverno da record, quando dalla Russia si ebbe un’ondata di gelo di straordinaria intensità, che se fosse avvenuta appena un mese prima avrebbe determinato record di temperatura di rilevanza storica.
Tuttavia, ad oggi vi parliamo di freddo a gennaio perché ci sono gli elementi scientifici, ma i medesimi ci inducono a evidenziare che tutto sarà da confermare.