METEO DAL 27 DICEMBRE AL 2 GENNAIO 2018, ANALISI E PREVISIONE
Dopo un temporaneo arretramento, l’anticiclone si è riportato pienamente verso l’Italia garantendo meteo decisamente stabile e soleggiato. L’espansione dell’alta pressione tende così ad attenuare i flussi d’aria più fredda da nord-est che avevano coinvolto più direttamente i versanti adriatici e le regioni meridionali.
Nonostante un ulteriore calo termico, non siamo dinanzi ad un vera e propria ondata di freddo. Il ricambio d’aria ha semplicemente riportato i valori di temperatura più prossimi alle medie del periodo. Ora i massimi anticiclonici sono di nuovo collocati a ridosso del Nord Italia, ma l’anticiclone mostrerà nuovi imminenti cenni di sofferenza.
Nuove infiltrazioni d’aria umida oceanica tenderanno ad indebolire di nuovo l’anticiclone. Non avremo comunque fasi perturbate, ma solo variabilità in un contesto relativamente più mite. Transiteranno nubi irregolari e ci potrà essere lo spazio per qualche nuovo piovasco, specie in alcune aree del versante tirrenico. Le nebbie torneranno assolute protagoniste in Val Padana.
RAFFREDDAMENTO DA FINE ANNO, COLPITA IN PARTE L’ITALIA
Da San Silvestro è attesa una svolta più eclatante, con una corposa discesa di correnti gelide sull’Europa Centro-Orientale, che dovrebbe fare almeno parzialmente irruzione retrograda verso l’Italia, investendo soprattutto le regioni centrali e quelle meridionali. Il freddo giungerà comunque a sufficienza per portare un brusco calo termico.
Anche questa fase fredda potrebbe essere fugace, ma con nuovi impulsi artici in agguato anche nei giorni successivi. L’Italia sarà comunque pienamente contesa fra l’anticiclone, poco ad ovest, e una serie di impulsi d’aria artica che interesseranno maggiormente le zone dell’Europa Orientale e la Penisola Balcanica.
METEO PIU’ INCERTO TRA IL 27 ED IL 28 DICEMBRE
Infiltrazioni di origine atlantica porteranno dei disturbi ad un anticiclone che andrà a perdere forza. Transiteranno banchi di nubi irregolari, che potranno anche causare qualche isolato debole piovasco più probabile sulle regioni tirreniche. In Val Padana torneranno le nebbie fitte nelle ore più fredde notturne e mattutine, ma potrebbero persistere in parte anche in pieno giorno.
METEO TENDE A CAMBIARE A FINE ANNO
Fase interlocutoria caratterizzata da parziale variabilità negli ultimi giorni del 2018, con alternanza tra sole ed annuvolamenti. Per San Silvestro potrebbe aversi l’improvviso ritorno dell’inverno, con temperature in picchiata a partire dai versanti adriatici. La rotta di quest’irruzione artica, con aria fredda di provenienza russa, potrebbe andare a coinvolgere in maggior misura il Sud.
ALTALENA TEMPERATURE, PRIMA DEL FREDDO PIU’ INTENSO
Le temperature torneranno a risalire soprattutto nei valori minimi, riportandosi su valori anche superiori alla norma. Solo al Nord Italia le maggiori nebbie dovrebbero mantenere il clima più freddo, almeno di giorno. Un raffreddamento molto più significativo potrebbe concretizzarsi tra San Silvestro e Capodanno, riguardando più direttamente il Centro-Sud.
ULTERIORI TENDENZE
In merito all’irruzione fredda d’inizio anno, il Nord Italia resterebbe in parte protetto dall’anticiclone centrato sull’Europa Nord-Occidentale. L’Italia sarà contesa fra il flusso freddo dall’Europa Orientale e l’alta pressione. Non sono infatti escluse nuove colate d’aria fredda subito dopo i primi di gennaio.
Aggiornamenti e monitoraggio evoluzione meteo, 24/24 ore a cura dello Staff
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