A seguito del terremoto avvenuto mercoledì sera, come ben sappiamo circa 30 persone sono rimaste ferite e 600 sono state evacuate.
Purtroppo le osservazioni effettuate dagli esperti, dall’elicottero, non lasciano presagire nulla di buono: l’Etna è molto instabile e l’energia in fase di accumulo potrebbe causare ulteriori scosse. “Non possiamo escludere l’apertura di nuovi fronti eruttivi a quote inferiori rispetto a quanto avvenuto il 24 dicembre”, ha dichiarato il direttore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanismo di Catania Eugenio Privitera.
La forte scossa di terremoto dei giorni scorsi denota l’enorme energia accumulata all’interno del vulcano, che non trovando sbocco differente si propaga nel sottosuolo.