Non si scherza più, c’è poco da aggiungere. L’inverno ha scelto di fare sul serio, le condizioni meteo rimarranno orientate sulle frequenze attuali presumibilmente anche nelle prossime 2 settimane.
Il motivo è relativamente semplice, nel senso che tramite la descrizione delle complesse dinamiche atmosferiche – affrontate in svariati approfondimenti – dovreste aver capito che sta accadendo qualcosa di davvero importante. Il vortice polare si è spezzato e la propagazione del fenomeno verso i piani atmosferici più bassi sta per compiersi.
L’irruzione della prossima settimana sarà artica, quindi verrà da nord, ma al momento c’è ancora un po’ d’incertezza sull’esatta traiettoria d’ingresso. A momenti viene vista un po’ più a ovest, a momenti un po’ più a est. Fa tutta la differenza di questo mondo, perché dovesse penetrare da ovest risulterebbe meno incisiva in termini di freddo ma più produttiva in termini di precipitazioni. Dovesse penetrare un po’ più ad est verrebbe più freddo ma le precipitazioni sarebbero meno importanti.
Quel che è certo, però, è che la dinamica sarà diversa da quella osservabile in queste ore. L’irruzione non dovrebbe scappar via verso l’Europa orientale e le nostre regioni dovrebbero subirne gli effetti in modo più generalizzato. Sicuramente anche al Centro Nord, cosa che in questo momento non sta accadendo.