Le ultime elaborazioni meteo prospettano il possibile cambiamento del tempo già da questo finire di settimana, con freddo invernale nella media, che tenderà poi ad aumentare nel corso dei giorni.
Ma la notizia più rilevante è la previsione meteo che intravede la possibilità del ritorno di precipitazioni sul Nord Italia, dove mancano da almeno un mese.
E stavolta, con le basse temperature, si tornerà a parlare diffusamente del rischio neve, anche se il primo peggioramento sarà lieve, perciò le spruzzate di neve, perché di ciò si tratterà nella prima fase, interesseranno le aree montane, mentre i fiocchi si potranno osservare anche a quote molto basse, e perché no, in Valle Padana.
Il periodo più propizio per avere un peggioramento, sembrerebbe essere il fine mese, quando si potrebbero verificare precipitazioni frequenti e più copiose, che con l’avvento di aria fredda, sarebbero nevose su buona parte del territorio.
Ma ancora non ci saremo, le perturbazioni sembrano indirizzate, quantomeno è ciò che appare dalle proiezioni dei calcolatori, molto a sud. E ciò indica per il Nord Italia il rischio previsioni meteo incerte, con scarse precipitazioni per buona parte del territorio, ed il pericolo di errore previsionale.
Insomma, continuano a mancare al Nord Italia le ideali condizioni meteo che succedevano sino a 4-5 anni fa, quelle ove una perturbazione portava la neve o la pioggia con copiosità, persistenza. Pioggia e neve invernale persistevano per due, tre giorni.
È questo il tipico tempo del Nord Italia, e non di certo quanto avviene ultimamente.