POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 15 MARZO
Marzo non può non consegnarci un colpo di coda invernale. Se ne parla da tempo, vi abbiamo detto che la seconda decade di marzo potrebbe proporci un cambiamento meteo climatico eclatante.
Prospettive che, alla luce delle ultimissime emissioni modellistiche, non possiamo far altro che confermare. Tra l’altro gli autorevoli modelli matematici di previsione cominciano a mostrarci una linea di tendenza univoca, orientata verso un peggioramento sostanziale a ridosso di metà marzo.
Peggioramento che trarrebbe spunto dall’ulteriore spostamento dell’Alta Pressione verso ovest, verso le Azzorre e da quella posizione potrebbe spingersi verso nord innescando un’ampia saccatura artica nel cuore dell’Europa.
FREDDO
Osservando le proiezioni termiche possiamo assolutamente confermare prospettive di freddo. Temperature che attorno a metà mese dovrebbero calare sensibilmente, a seguito di un’irruzione artica che dall’Europa centrale potrebbe sprofondare sul Mediterraneo.
Freddo quindi, freddo invernale destinato a facilitare il ritorno della neve a quote interessanti. Diciamo che se le attuali proiezioni venissero confermate in toto nulla vieta di poter assistere a precipitazioni nevose a quote collinari.
FENOMENI INTENSI
Ovviamente dobbiamo tenere in considerazione anche un altro elemento, ovvero che si verrà da un periodo mite primaverile e che pertanto il contrasto tra l’aria fredda e l’aria mite potrebbe sfociare in un peggioramento meteo piuttosto violento.
Potrebbero presentarsi i primi temporali primaverili, accompagnati da grandine. Potrebbero presentarsi nubifragi, potrebbero presentarsi nevicate a quote collinari.
IN CONCLUSIONE
E’ uno scenario assolutamente dinamico, che prelude a quelle turbolenze primaverili di cui s’è detto più e più volte. Marzo non deluderà le aspettative, ne siamo certi. Vero, in questo momento abbiamo ancora l’Alta Pressione ma tutto potrebbe cambiare in un batter d’occhio e fragorosamente.