METEO SINO AL 12 MARZO 2019, ANALISI E PREVISIONE
Sta rapidamente peggiorando il meteo sulle regioni settentrionali, per l’ingresso in scena di un nuovo impulso perturbato. L’alta pressione non fa più da barriera invalicabile per le perturbazioni atlantiche in transito sull’Europa. L’Italia risente tuttavia solo marginalmente dei passaggi perturbati, in quanto l’anticiclone sub-tropicale si è proteso sul Mediterraneo Centrale.
Abbiamo quindi un’Italia divisa in due. Precipitazioni si limitano a coinvolgere il Nord Italia, mentre il campo d’alta pressione fa resistenza al Centro-Sud, dove le temperature si assesteranno su valori decisamente superiori al normale, anche per effetto di ingerenze d’aria d’origine nord-africana accompagnate da intense correnti sciroccali.
Il ramo più attivo della perturbazione lambirà il Nord Italia, sempre in seno ad umide correnti occidentali che manterranno il clima piuttosto mite, non certo invernale. La neve sulle Alpi cadrà solo a quote medio-alte. Il freddo resterà ben lontano ed avremo un contesto da piena primavera, in fase fin troppo avanzata per il periodo.
METEO WEEKEND MIGLIORE, POI FASE PIU’ FREDDA E INSTABILE
L’anticiclone, dopo essere stato messo alle corde dalla perturbazione atlantica, tenderà a tornare, sebbene in modo non troppo forte, negli ultimi giorni della settimana. Il ritorno delle piogge su parte del Nord e della neve sulle Alpi non rappresenterà ancora segnale di una svolta veramente capace di apportare un periodo propizio alle precipitazioni.
Le temperature, inizialmente molto alte a causa dei venti sciroccali, tenderanno a calare da venerdì sul Centro-Sud, per il subentro di correnti più fresche atlantiche che riporteranno i valori più prossimi alla media. Le regioni centro-meridionali risentiranno molto poco della perturbazione che transiterà molto attenuata, dopo aver colpito il Nord.
Sostanzialmente il fine settimana si preannuncia più stabile e soleggiato, ma con primi segnali di nuovo cambiamento meteo da domenica a causa di una nuova perturbazione che premerà dalla Francia. Questo fronte entrerà in azione ad inizio settimana e sarà seguito da un afflusso d’aria ben più fredda dal Nord Europa. Altri impulsi d’aria fredda seguiranno in settimana.
MALTEMPO GIOVEDI’, METEO PEGGIORA AL NORD E TOSCANA
L’ingresso della parte più consistente della perturbazione porterà piogge più consistenti su Liguria di Levante, parte del Piemonte e della Lombardia e successivamente le pianure del Triveneto, specie i settori pedemontani. All’asciutto resterà l’Emilia Romagna. Sulle Alpi la neve cadrà dai dai 1200/1400 metri.
Peggioramento anche in Toscana, con piogge più significative sulla parte settentrionale della regione. Sul resto d’Italia ci saranno maggiori schiarite alternate tuttavia a velature anche consistenti e capaci d’inibire il soleggiamento. I venti spireranno da scirocco, risultando localmente sostenuti con mari fino a molto mossi o agitati.
METEO IN MIGLIORAMENTO DA VENERDI’, MA ANCORA VARIABILITA’
La perturbazione piovosa abbandonerà il Nord venerdì, mentre più attenuata porterà qualche locale precipitazione sulle regioni centrali, a carattere isolato tra aree interne appenniniche e versanti adriatici. Piogge raggiungeranno poi la Puglia Settentrionale e per sabato qualche fenomeno residuo insisterà al Sud tra Campania, Lucania e Puglia, con meteo soleggiato altrove.
CORRENTI AFRICANE AL CENTRO-SUD, CALDO FUORI STAGIONE
Contesto di tepore al Centro-Sud, con punte ben superiori ai 20 gradi, a causa di correnti nord-africane. Si potrebbero toccare punte di 24/25 gradi tra Molise, Puglia e Sicilia tirrenica. Sul finire della settimana quest’anomalia termica si smorzerà, ma sarà ancora probabilmente il clima nel complesso mite a dominare, in attesa di novità ad inizio settimana
ULTERIORI TENDENZE
Un nuovo peggioramento è atteso ad inizio settimana, con il fronte perturbato che sarà seguito da un più incisivo afflusso d’aria fredda dal Nord Europa, che porterà un ritorno di clima invernale. Il vero inverno è di certo finito, ma marzo è anche il mese degli improvvisi sbalzi termici e dei cosiddetti colpi di coda tardivi del freddo che potrebbero caratterizzare la nuova settimana.