Le condizioni meteo che stiamo vivendo in questo mese di marzo sono assurde, ma ci sono parecchi precedenti nel passato in merito al calore, mentre la persistenza del tempo così anomalo è da record.
Il mese di marzo ha delle potenzialità di freddo che sono incredibili se osservati dalla situazione meteo di questi giorni, con la temperatura che è diffusamente superiore alla media.
Inoltre, stiamo vivendo dei veri e propri sussulti termici, con degli sbalzi di temperatura sia da giorno a notte che sono ragguardevoli, ma soprattutto da un giorno all’altro. Una peculiarità di questo periodo, è che il Sud Italia è innevato come dovrebbe succedere media in questo periodo dell’anno. Qui le anomalie climatiche sono molto contenute.
Nel Nord Italia, invece la neve scarseggia. C’è però tanta neve nei crinali alpini e località prossime ad essi. Appena l’altro ieri la stazione sciistica di Cervinia ha visto la cadere circa mezzo metro di neve. Livigno, posta nella Lombardia settentrionale quest’anno fa eccezione. La località lombarda è tra le meno nevose, a parità di quota della regione, a causa delle precipitazioni non particolarmente abbondanti. Ma quest’anno c’è tantissima neve. Altresì è la più fredda, con temperature che d’inverno scendono spesso sotto -20°C.
Marzo è un mese che vede buone possibilità di ondate di gelo provenienti dalle regioni polari, anche accompagnate da violente ondate di maltempo, alle quali poi si possono insinuare masse d’aria gelida provenienti dalla Russia.
Sono innumerevoli le annate in cui possiamo segnalare ove ci sono state grandi nevicate in pianura, addirittura le maggiori di tutto l’inverno. Eppure da quei periodi sembriamo distanti anni luce. D’altronde sembra distante anni luce ondata di gelo che si ebbe tra la fine di febbraio e primi di marzo del 2018 quando l’Europa fu interessata dal Buran.
Un notevolissimo evento di Buran avvenne nei primissimi giorni del 1987. All’epoca si ebbero tempeste di neve lungo tutto l’Adriatico. In Puglia la situazione divenne incredibile, e buona parte dei centri abitati furono isolati dalle grandissime nevicate.
Ancora indietro nel tempo era il 1971, quando l’Italia intera fu investita da un’ondata di gelo eccezionale. Nelle Alpi orientali si registrarono subito -20° centigradi, l’ondata di maltempo si travaso rapidamente da Nord verso Sud. Pensate che la neve cade persino su Palermo.
In Valle Padana si registrano temperature anche sotto i -10° centigradi come a Torino che scese a -11 °C.
Ma anche nel Centro Italia si ebbero temperature polari: a Pisa -8°C.
La neve cade in molte località di pianura, con quantitativi per marzo che non si sono più ripetuti in seguito. Ad esempio mezza Sardegna rimase isolata a causa delle forti nevicate. La neve cadde anche se non abbondante, su Firenze, mentre fioccò su Roma.
Ma marzo è un mese pazzerello, pensate che dopo l’8 marzo aria calda dall’Africa interessò mezza Italia, facendo salire la temperatura anche di 20°C in pochi giorni. Il Nord Italia, conservò il freddo per alcuni giorni, poi anche qui la temperatura salì sensibilmente.
Questo è marzo, e vi abbiamo narrato le sue potenzialità di freddo.
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