POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO ALL’11 APRILE
Finalmente ci siamo. Il cambiamento delle condizioni meteo sta per avvenire e potrebbe sancire una vera e propria svolta stagionale.
Avremo una sostanziale ridistribuzione delle aree di Bassa e Alta Pressione sullo scacchiere europeo, con l’Alta Pressione che abbandonerà il Mediterraneo dirigendosi verso l’Atlantico orientale. Da qui, come detto più volte, dovrebbe puntare le Isole Britanniche innescando la discesa di impulsi d’aria fredda da nord.
Non soltanto freddo, bensì vere e proprie saccature cicloniche destinate a puntare il Mediterraneo centro occidentale laddove si andrà a creare una ferita depressionaria di difficile guarigione.
ULTIMI GIORNI DI SOLE
Marzo è giunto al capolinea e ha deciso di salutarci così come iniziò: all’insegna dell’Alta Pressione. Alta Pressione che ha spadroneggiato in lungo e in largo, consegnandoci nelle mani di un mese assolutamente anomalo.
Ma stavolta è un’Alta Pressione meno vigorosa, che si sta lasciando scappare dell’instabilità tra la Penisola Iberica e il nord Africa e la nuvolosità annessa a quest’area si spingerà verso le nostre regioni a partire da domenica. Saranno nubi medio alte, inizialmente, ma rappresenteranno il sintomo del cambiamento ormai alle porte.
MALTEMPO A PIU’ RIPRESE
La prima metà di aprile potrebbe caratterizzarsi per il maltempo. Come detto la ferita che andrà a scavarsi tra l’Italia e la Penisola Iberica sarà ampia e l’Alta Pressione non sembra avere la minima intenzione d’impegnarsi per chiuderla.
Ferita che pertanto sembra destinata a richiamare ulteriori impulsi perturbati, sempre provenienti da nord-nordovest e quindi supportati da aria fredda. Per questo motivo parliamo di maltempo a più riprese.
Peraltro il freddo dovrebbe innescare contrasti termici importanti, in grado di sviluppare condizioni ideali per i primi forti temporali di stagione.
IN CONCLUSIONE
Stiamo per assistere all’agognata svolta e sembra che stavolta sia davvero la volta buona. D’altronde non si può continuare con l’Alta Pressione, si tratterebbe di un’anomalia incredibile.
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