I cambiamenti meteo climatici determinano un aumento di fenomeni meteorologici estremi. Lo stiamo vedendo anche in Italia, dove da vari mesi si susseguono eventi meteo estremi. E questi sono di varie tipologie: abbiamo visto anche in questi giorni le forti raffiche di vento che hanno buttato giù degli alberi e persino ucciso dalle persone. Una situazione che si sta ripetendo in maniera eccezionale.
Le grandinate sono divenute più frequenti, e stabilirlo è la statistica del clima. In alcuni paesi europei, dove l’agro meteorologia viene svolta con estrema accuratezza, esistono delle banche dati che raccolgono le informazioni sulle grandinate. Le compagnie di assicurazione anno dopo anno, rilevano un incremento dei danni da grandine.
In Italia le regioni più a rischio di grandinate devastanti sono le regioni settentrionali, in particolare la Valle Padana, dove ogni estate si verificano grandinate devastanti. Queste tuttavia, succedono a macchia di leopardo, inoltre investano aree abbastanza limitate. Ma quando grandine in aree urbane, i danni diventano ingenti, soprattutto le cose, con danni alle auto, le vetrate e non solo.
Nei Balcani, ogni stagione estiva ci sono grandinate terribili: La scorsa estate si sono avute grandinate anche con chicchi superiori ai 10 cm di diametro.
Le grandinate devastanti non hanno risparmiato neppure le Isole Canarie, la Sardegna, territori generalmente risparmiati da questo tipo di fenomeno.
È molto complesso catalogare le grandinate, ma da numerose parti il fenomeno viene studiato soprattutto per prevenire danni in agricoltura.
Mentre per i beni, particolarmente esposte risultano le automobili.
I fenomeni meteo estremi sono sempre avvenuti, anche con intensità maggiore rispetto a quelli che abbiamo questi anni. Ma in questi anni la novità è che grandine sempre più a nord, pensate che in queste ultime estati, la grandine e caduta oltre il circolo polare artico, con chicchi di grosse dimensioni. Il fenomeno è apparso anche in Lapponia.
L’estensione verso nord delle aree a rischio grandine di grosse dimensioni, deriva probabilmente dall’aumento della temperatura media del pianeta.
L’estate 2019 si annuncia piuttosto incerta, anche perché le previsioni stagionali hanno avuto delle pessime performance per la primavera, è stanno stravolgendo quelle per la prossima estate. Le ultime stime, prospettano per Italia un mese di giugno piuttosto temporalesco, con temperature sotto la media e precipitazioni superiori alla norma. Ciò farebbe intendere che ci saranno molti temporali e grandinate.