Situazione ed evoluzione: per oggi è atteso un calo termico soprattutto dove ieri sono state registrate temperature molto elevate, quindi il centro-sud Italia. Per oggi è atteso un aumento dell’attività temporalesca sulle regioni settentrionali, dove localmente si potrebbero avere anche nubifragi e grandinate. Non sono da escludere grandinate con chicchi anche di grossa dimensioni, come è avvenuto ieri ad esempio tra Piemonte e Lombardia.
La grandine sta diventando un flagello su varie regioni europee, con danni ingentissimi non solo nel settore agricolo, ma anche delle proprietà. Danneggiate migliaia di auto nel pomeriggio di ieri in Francia, dove si è avuta una tempesta grandine. Grandine anche in Svizzera, con chicchi enormi anche in grosse aree urbane.
La giornata di lunedì sarà caratterizzata da un mix di alta pressione proveniente dalle Azzorre e l’anticiclone nordafricano. In Italia continuerà a fare caldo, ma decisamente meno rispetto agli scorsi giorni. Eccetto il Nord Italia, dove la temperatura tutto sommato si manterrà stazionaria, eccetto le Venezie, dove avremo un calo termico.
La settimana sarà caratterizzata dal bel tempo, in una prima fase avremo temperature elevate ma non altissime, mentre nella seconda parte della settimana un nuovo impulso d’aria calda proveniente dal Nordafrica dovrebbe espandersi verso le nostre regioni, e aumentare sensibilmente la temperatura, soprattutto nelle regioni centro meridionali e le isole maggiori, dove localmente si raggiungeranno valori termici attorno ai 40° centigradi, ciò soprattutto in aree interne e laddove soffierà il vento proveniente dall’entroterra.
Le regioni settentrionali saranno ai margini dell’ondata di caldo, e probabilmente in vigilia di una nuova fase temporalesca piuttosto intensa che potrebbe verificarsi il prossimo fine settimana, ma siamo distanti dal periodo di previsione e attendiamo di avere conferma.
La nuova ondata di caldo che interesserà nel finire di settimana le regioni centro meridionali italiane, potrebbe assumere maggiore intensità rispetto le precedenti. Ma su ciò dobbiamo approfondire nei prossimi appuntamenti, in quanto i modelli matematici di previsione, nel recente hanno subito un notevole upgrade, e quindi potrebbero essere suscettibili, temporaneamente, di maggiori errori rispetto al passato. A questa è solo una nostra tesi.
Insomma, l’estate 2019 e giunta d’improvviso, dopo Maggio fresco, proprio come ci aspettavamo. In lieve ritardo rispetto alle precedenti proiezioni che la vedevano esplodere già alla fine di Maggio.
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