METEO SINO AL 14 LUGLIO 2019, ANALISI E PREVISIONE
Le linee di tendenza per il lungo termine non sono affatto rassicuranti: tende a scemare la possibilità di avere un refrigerio sull’Italia, dove potrebbero giungere vari impulsi d’aria molto calda provenienti dal deserto del Sahara fin sin quasi metà mese. Questa è una previsione di massima, in una visione d’insieme.
Tuttavia, ci sono aspetti che potremmo definire positivi: a nord, in Europa centro-settentrionale, le correnti oceaniche dovrebbero riportare condizioni meteo nella norma, con il transito di sistemi nuvolosi e aria decisamente fresca. Da queste parti sono attese piogge, temporali come è consuetudine nelle estati centroeuropee. A tratti, l’aria umida dovrebbe raggiungere la regione alpina e produrre temporali, che occasionalmente tenderanno a dilagare verso la Valle Padana.
Un primo episodio lo vedremo a metà settimana, altri più avanti, sempre con il rischio di eventi meteo di forte intensità, anche con grandine e nubifragi.
L’Italia, sempre una visione d’insieme, appare fortemente influenzata dall’anticiclone africano, con ripercussioni meteo pesanti, perlomeno fino a quasi metà mese, con temperature molto superiori alla media, la quasi totale assenza di precipitazioni. Che non piova è abbastanza consueto nel mese di luglio nei climi mediterranee. Però, l’elemento negativo continuerà ad essere la temperatura molto superiore alla media, con il caldo che con il trascorrere dei giorni, oltre a divenire fastidioso, potrebbe creare condizioni ideali per avere picchi termici con estrema facilità.
Le terre emerse e i mari continueranno ad aumentare la loro temperatura media, questa situazione e ideale per il raggiungimento di temperature eccezionalmente elevate alla prima severa ondata di calore proveniente dal Nordafrica.
Il centro meteo europeo prospetta tra il finire della prossima settimana e sino ad attorno al 10 luglio, una fortissima invasione di aria molto calda dal deserto del Sahara verso le regioni centro meridionali italiane e le isole maggiori. In tal caso, molte località avrebbero temperature superiori ai 40°C.
Di diverso avviso è il centro meteo americano, che seppur individuando masse d’aria calda provenienti dal deserto del Sahara dirette sull’Italia, non intravede ondate di caldo di forte entità come quella prospettata dal centro meteo europeo.
Ancora una volta ci troviamo in una condizione di meteo estremo, che abbassa notevolmente il livello di affidabilità delle previsioni meteo dopo il quinto giorno. Tuttavia, non è affatto trascurabile la previsione prospettata dal centro meteo europeo, in quanto potrebbe essere realmente il preludio di una nuova forte ondata di caldo che stavolta anziché dirigersi verso la Francia, interesserebbe l’Italia. Ma sulla rotta della nuova ondata di calore serve cautela.
Rammentiamo che l’attuale ondata di calore che ha raggiunto sui picchi massimi in Francia, veniva stimata in rotta verso l’Italia. Ciò vuol dire che al momento i modelli matematici di previsione sono in grado di prospettare la possibilità di una nuova ondata di calore, mentre hanno una certa difficoltà ad individuare l’esatta traiettoria. Ciò suggerisce estrema prudenza nelle previsioni in ambito locale, e accurate analisi dei prossimi aggiornamenti meteo.
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