L’evoluzione meteo sino metà mese prospetta la persistenza dell’alta pressione sull’Italia, tuttavia si possono osservare delle aree di criticità da cui potrebbero infiltrarsi dei cambiamenti del tempo.
Un’area di criticità sarà quella del tra le Isole Britanniche e la Francia, dove potrebbe giungere qualche impulso perturbato, probabilmente abbastanza debole come quello in transito. Quindi dovessimo identificare un rilevante cambiamento del tempo, per ora non sarà di natura oceanica.
Ben più importante potrebbe essere un nuovo cambiamento delle condizioni meteo per delle criticità nella parte orientale dell’anticiclone, qui si potrebbero realizzare delle nuove irruzioni di aria fredda di origine artica che farebbero diminuire la temperatura nella parte orientale del continente e forse anche in Italia.
Ora come ora stiamo vivendo quel periodo che è denominato secche di gennaio, il quale caratterizzato da una persistente area di alta pressione.
Vorremmo anche sottolineare che la situazione meteo presenta delle anomalie rispetto alla norma: l’anticiclone attualmente sull’Italia ed Europa, ha delle caratteristiche che ritroviamo nelle alte pressioni estive, con aria molto secca e calda in quota, tanto che nella regione alpina i valori termici sono superiori sensibilmente alla media, e la grande neve caduta tra novembre e dicembre è in sofferenza.
Attualmente il Vortice Polare è molto intenso, e perlomeno nell’arco di una decina di giorni, non dovrebbe presentare quelle tipiche criticità che precedono forti irruzioni di aria fredda verso le latitudini medie. Ma su ciò ci aggiorneremo.
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– ANCONA