Analisi delle condizioni meteorologiche
Iniziamo con l’affermazione che, tra le varie correnti atmosferiche, quella più rilevante è sicuramente quella in quota, in particolare a 500hpa e oltre. Questa quota è molto più “pulita” e, di conseguenza, più semplice da interpretare. Tuttavia, in questo periodo di transizione, possono sorgere delle situazioni “divergenti” che possono generare fenomeni tipicamente invernali oltre ogni aspettativa. Una di queste potrebbe verificarsi nel prossimo fine settimana.
Previsioni meteorologiche per il fine settimana
Riprendendo il discorso interrotto solo due giorni fa, possiamo proiettare sullo “schermo deterministico” una previsione, ancora molto incerta, che potrebbe essere riassunta come segue: una nuova goccia di freddo in quota, tra venerdì e sabato, raggiungerà le nostre regioni del centro-nord, causando una notevole instabilità e la formazione di nubi cumuliformi. Questa situazione è in parte legata a quella recente e ancora in corso. C’è una rapida condizione atmosferica, anche ad alte quote, che segna il “passo” tra rapidi promontori d’onda e successivi “cavi freddi”.
Contrasti termici e instabilità atmosferica
I contrasti termici raggiungono il loro apice quando le temperature al suolo iniziano a divergere significativamente da quelle in quota. L’aumento dell’incidenza dei raggi solari produce uno scambio termico tra le due quote molto rapido. Questa velocità viene comunemente definita come “estrema instabilità atmosferica o convettiva”. Il calore trattenuto dal suolo, per i motivi sopra esposti, viene immediatamente ceduto alle quote sovrastanti. In questo naturale interscambio termico, si verificano le precipitazioni più significative, di natura non continua, ma molto variabile e con possibili temporali.
Effetti delle condizioni meteorologiche invernali
Non possiamo negare che, se una situazione del genere si fosse verificata durante l’inverno, non avrebbe prodotto gli stessi effetti. In pratica, possiamo affermare che “l’inverno” esiste, paradossalmente, solo in quota e non nei medi e bassi strati della nostra atmosfera.
Atipicità della situazione meteorologica
Questa situazione “atipica” ci regalerà quasi certamente delle condizioni “disperate”, ma con caratteristiche ancora invernali. Se avessi una grande fonte di calore e la spingessi verso l’alto, mi troverei di fronte a un “oceano di aria fredda” che la costringerebbe a scendere nuovamente verso il basso, creando “piccoli traumi” atmosferici. Ecco come nascono le “impossibili” nevicate a temperature superiori allo 0° C.