Analisi del meteo futuro: un’alternanza di onde termiche
Il meteo futuro ci riserva un’alternanza rapida di onde termiche di varia intensità. Da diversi mesi, a partire dall’inizio dell’ultimo inverno, l’atmosfera non sembra propensa a generare condizioni estreme. Al contrario, sembra seguire un percorso molto affollato, caratterizzato da oscillazioni irregolari che si manifestano con una cadenza sorprendentemente regolare.
La rielaborazione del modello di Reading ci conferma che questa sequenza non è caotica, ma piuttosto ordinata. Non possiamo fare previsioni precise sull’andamento del prossimo periodo estivo, ma possiamo ipotizzare ciò che il meteo ha in serbo da diversi mesi.
La variabilità: la chiave del meteo futuro
La caratteristica principale del meteo futuro sembra essere la variabilità. Le oscillazioni dell’Atlantico settentrionale ci mostrano quanto mutevoli possano essere le onde subtropicali, ovvero le onde di calore, e quanto possano interferire quelle di segno opposto.
Possiamo immaginare un’estate, per così dire, “normale”, spesso interrotta da gocce fredde che si insinuano in promontori d’onda discontinui. Per essere più precisi, potremmo dire che la prossima stagione calda potrebbe essere interrotta da diverse gocce fredde.
Nel complesso, potremmo prevedere che, nell’andamento termico totale, si possano presentare quattro onde di calore, attenuate da altrettante depressioni fredde. In teoria, un’estate che segue il modello del semestre freddo antagonista.
Un’estate senza eccessi
Non ci aspettiamo nulla di eclatante. Le divergenze termiche saranno più accentuate nelle nostre regioni settentrionali, mentre il centro-sud vivrà una stagione quasi regolare, sebbene a tratti disturbata da nuclei freddi in quota, in particolare nel basso Adriatico e in Sicilia.
Non c’è nulla di nuovo in tutto ciò. La continentalizzazione del meteo europeo, con estati spesso torride, non è una novità dell’ultimo minuto, ma una realtà che si protrae da decenni.